A Caltagirone un capannone rivestito con cassette di plastica

A Caltagirone in Sicilia è sito il padiglione denominato “Protiro” che si annovera tra i progetti italiani candidati per il premio Mies van der Rohe 2017.
L’appellativo di “Protiro” prende il nome da un termine architettonico greco con cui si definisce un piccolo portico a cuspide messo a protezione e copertura della pre-entrata di una chiesa.

Il progetto nasce dall’idea di un padiglione polacco, realizzato interamente utilizzando cassette per la frutta in “legno”, nell’Expo 2015. Per il progetto dell’edificio siciliano invece, che si rifà all’idea polacca, le cassette utilizzate per realizzare gli esterni sono in plastica.

La struttura è stata ottenuta dall’unione e ristrutturazione di due ex capannoni artigianali, rivestiti esternamente da cassette per la frutta, in due toni di verde alternati, così da creare un disegno a righe diagonali. Il padiglione sarà destinato al centro di incontro della fondazione onlus di “Concetta D’Alessandro”, e riguarderà la formazione e riabilitazione di persone portatrici di handicap.

L’uso delle cassette in plastica utilizzate per il rivestimento esterno della struttura, rappresentano da una parte il simbolo dell’edificio mentre dall’altra, danno a un elemento di semplice fattura come la plastica, un’espressione e un aspetto decorativo.
Con l’illuminazione notturna, le cassette della frutta che adornano l’intera facciata dell’edificio richiamano l’idea di un delicato merletto grazie alle caratteristiche di pieno e di vuoto delle cassette stesse.
Un grande plauso ai materiali semplici e riciclati da utilizzare per promuovere iniziative.

Fonte: architetturaecosostenibile.it

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