
Il Governo sta studiando di inserire nella Legge di Stabilità incentivi e detrazioni per lavori in casa di ristrutturazione ed efficienza energetica con una percentuale di detrazione graduale, a partire dal 50% fino all’80% in base al rendimento energetico o sismico acquisito: l’attuale agevolazione del 65% scenderebbe al 50% per crescere fino all’80% nel caso in cui i lavori di riqualificazione energetica coinvolgano l’intero edificio, che sia condominio o meno.
Le agevolazioni cambieranno quindi. Ma, a quanto pare non diventeranno strutturali. La proroga sarà più lunga di un anno (arriveremo a due o tre) ma non saranno stabili.
Ma parliamo dei cambiamenti, che per ora rimangono solo proposte da valutare. Più che di proroga dell’ecobonus e bonus ristrutturazioni 2017 si può dunque parlare di un ripensamento. Il Mef e la Ragioneria stanno cercando di capire se è fattibile in termini economici per prorogare e rilanciare il bonus ristrutturazione e l’ecobonus.
Gli incentivi non dovranno tagliare fuori dai lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici i ceti meno abbienti, gli anziani e i condomìni, in particolare quelli costruiti negli anni ’50-60-70, che hanno bisogno più di tutti gli altri di interventi di questo tipo.
Si parla dell’introduzione di un meccanismo a crescere ispirato alle nuove detrazioni per gli interventi di adeguamento sismico legati al terremoto dell’agosto scorso, con aliquote differenti: con l’Ecobonus bisognerebbe riconoscere ai contribuenti un credito d’imposta Irpef del 50% che può arrivare al 70% se i lavori di ristrutturazione fanno salire di (almeno) un livello la classificazione antisismica della casa. Se la casa sale invece di due livelli, il bonus Irpef sale al 75% o anche all’80%, se l’adeguamento antisismico riguarda tutto l’edificio.
Il dubbio sulle percentuali (saranno proprio quelle?) rimane, sia per ecobonus sia per ristrutturazioni, perché non sappiamo di preciso quali saranno le risorse disponibili nella Legge di Stabilità. Per quanto riguarda in particolare le ristrutturazioni, si parte sempre dal 50%? Si può arrivare all’80% anche in quel caso? Al momento sembra che il discorso della gradualità 50-70-80 valga anche per le ristrutturazioni, ma nulla è certo.
Gli attuali 10 anni in cui viene restituito il credito d’imposta verrebbe dimezzato e portato a 5 anni. Il dubbio è sempre quello: c’è la copertura economica?
L’abbiamo citato sopra: il meccanismo a cui si ispirano le (possibili) nuove detrazioni per il 2017 è quello degli interventi di antisimica sisma bonus ipotizzati settimana scorsa e a seguito del terremoto di Agosto. Nemmeno gli incentivi antisismica sono però ancora in vigore, l’ufficialità si avrà con la nuova Legge di Stabilità. Sono comunque previsti tre livelli di sconto, vale a dire detrazione 65% per una prima tipologia di interventi, detrazione 75%per una seconda tipologia, detrazione fino all’85 % massimo per un intervento completo di antisismica. Chi investirà nella messa in sicurezza certificata di tutto l’edificio, avrà il massimo bonus.
Al momento, c’è un po’ di confusione. Si sono susseguite ipotesi su tempistiche e percentuali di detrazione diverse nelle ultime settimane, sia per le abitazioni private sia per i condomìni.
All’inizio si era detto che il Governo, nella Legge di Stabilità, avrebbe semplicemente esteso al 2017 la detrazione 65% per gli interventi di efficienza energetica, che varrà anche per quelli di adeguamento sismico.
Poi, per i condomìni, si era detto che valeva la detrazione del 65% non in 10 anni ma subito.