Umidità nelle finestre: quali modelli scegliere per evitare il problema in casa

umidità finestre

Perché si crea umidità nelle finestre e cosa fare per evirarne la formazione

Vetri appannati e ricoperti di goccioline: con l’arrivo della stagione fredda e l’accensione dei riscaldamenti può capitare che si formi umidità sulle finestre. Non si tratta semplicemente di un problema estetico, è invece il segnale che bisogna intervenire concretamente, visto che i depositi di acqua possono causare la formazione di muffa e danneggiare gli infissi.

Gli infissi in PVC di Schulz Italia

3 cause dell’umidità sulle finestre

La causa della comparsa di umidità sulle finestre, nota anche con il nome di condensa, è molto semplice. Deriva dall’evaporazione dell’acqua presente nell’aria e si forma per via di condizioni abitative, climatiche, tecniche o abitudini di vita sbagliate dei residenti. Il fenomeno si manifesta quando fuori fa freddo e dentro fa caldo, la condensa appare sui vetri che hanno una temperatura inferiore a quella della casa.

Le cause che scatenano il problema possono essere diverse:

1. Riscaldare in modo errato. Abbassare la temperatura del riscaldamento non è utile a eliminare l’umidità in casa, può solo far sentire più freddo. La condensa può infatti formarsi anche con temperature esterne di 12 gradi. Quello che si dovrebbe fare è evitare che la temperatura interna scenda troppo durante la notte e arieggiare gli ambienti più volte.

2. I ricambi d’aria poco frequenti. La ventilazione errata può causare la comparsa di condensa. È fondamentale cambiare l’aria in casa più volte, per periodi prolungati. Posizionare piante o altri oggetti decorativi davanti alle finestre impedisce poi il corretto ricambio di aria.

3. Infissi vecchi. Il problema dell’umidità sulle finestre riguarda soprattutto gli infissi di vecchia generazione, specie se sono dotati di vetro doppio in cui l’umidità resta bloccata. La condensa si crea soprattutto negli angoli che si raffreddano più velocemente della superficie vetrata, perché si trovano a contatto con il materiale che costituisce la struttura dell’infisso e che probabilmente non è un buon isolante. In questo caso l’unica soluzione è installare dei nuovi infissi.

Quali infissi scegliere per un buon isolamento termico?

Sostituire i vecchi infissi è la soluzione definitiva per eliminare l’umidità sulle finestre e la formazione di condensa sui vetri. Gli infissi in PVC sono economici, resistenti e garantiscono un ottimo livello di isolamento termico e acustico. L’alternativa sono gli infissi in alluminio a taglio termico, più indicati per le finestre di grandi dimensioni, che sono dotati di un materiale isolante all’interno.

Installare nuovi infissi che migliorano l’isolamento termico dell’abitazione ti consente di ottenere subito uno sconto sulla bolletta dell’energia. La scelta è inoltre conveniente che dal punto di vista del prezzo: per tutto il 2021 puoi usufruire di uno sgravio fiscale che ti consente di dedurre, nell’arco di 10 anni e in rate di uguale importo, il 50% della spesa sostenuta.