Vincoli e autorizzazioni: come procedere alla sostituzione degli infissi nel centro storico
Esistono delle regole a cui bisogna attenersi per sostituire gli infissi di una casa che si trova in un centro storico? Se vivi in un immobile ubicato nel cuore della città e stai valutando di cambiare le vecchie finestre piene di spifferi con nuovi profili a risparmio energetico, devi prima informarti sulla presenza di eventuali regole che possono condizionare la scelta delle tue nuove finestre.
La sostituzione degli infissi in un centro storico è infatti un intervento che richiede attenzione sia dal punto di vista estetico che burocratico. L’obiettivo finale è migliorare l’efficienza energetica e il comfort termoacustico dell’abitazione, senza però penalizzare l’aspetto della facciata e avendo cura di preservare il valore storico del palazzo.
Sostituzione infissi centro storico: regole e vincoli a cui attenersi
In molti comuni la sostituzione degli infissi degli edifici storici deve rispettare vincoli architettonici e paesaggistici che definiscono quali interventi è possibile effettuare.
La prima cosa da fare è verificare se sia necessario richiedere delle autorizzazioni.
Alcuni edifici, infatti, possono essere sottoposti a restrizioni da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali per via del loro valore storico, culturale o paesaggistico.
In base al Codice dei Beni Culturali, ogni intervento di modifica o restauro da effettuare in tali edifici necessita di un’autorizzazione specifica da parte della Soprintendenza che ha la facoltà di rifiutare l’intervento nel caso in cui vada a modificare o deturpare l’estetica del palazzo. Per scoprire se il palazzo in cui vivi è considerato un bene vincolato, puoi fare una ricerca sul portale “Vincoli in Rete” del Ministero della Cultura, semplicemente inserendo i dati catastali e indirizzo.
A livello normativo, il DPR 31/2017 fornisce un quadro dettagliato dei casi in cui è possibile intervenire sugli infissi nelle aree sottoposte a tutela della Soprintendenza dei Beni Culturali.
Da notare, che modifiche sostanziali quali l’apertura di nuove finestre o di lucernari rientrano negli interventi di ristrutturazione straordinaria e come tali necessitano di autorizzazioni ulteriori come la SCIA (Segnalazione Certificata di Avvio Attività) o la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) che richiedono un più attento studio del progetto.
Se lo stabile in cui risiedi viene considerato storico e devi cambiare gli infissi, per evitare di incorrere in sanzioni o ricevere multe pecuniarie, la cosa migliore che puoi fare è rivolgerti a un professionista qualificato, come un architetto, che conosca la normativa in materia e abbia le competenze per preparare la documentazione richiesta a sostegno dell’intervento.
Quali infissi scegliere per un immobile di pregio?
Bisogna sottolineare che la sostituzione degli infissi nel centro storico non necessita di autorizzazioni se i nuovi serramenti sono della stessa forma, colore e dimensione dei precedenti poiché in tal caso mantengono inalterate le caratteristiche architettoniche dell’edificio.
Gli infissi per le case antiche sono spesso realizzati in ferro o in legno e dotati di vetro singolo, inoltre, di frequente non hanno misure standard.
Per sostituirli con nuovi profili isolanti puoi scegliere finestre dello stesso colore, anche se realizzate in materiale diverso. Gli infissi in alluminio a taglio termico ad esempio ben si prestano ad essere verniciati, volendo puoi optare per infissi bicolore, che rispettino il tono richiesto dall’estetica del palazzo all’esterno e siano del colore che preferisci all’interno.
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