
Come raggiungere e mantenere il tasso di umidità ideale in casa
Hai provato a regolare riscaldamenti o condizionatori, ma avverti sempre troppo freddo o troppo caldo: a volte non sono le reali temperature a creare disagio, quanto il livello di umidità in casa, che fa percepire tutto in modo diverso.
Quando raggiungere il comfort tra le mura domestiche diventa un problema, la causa potrebbe essere il mancato raggiungimento del tasso di umidità ideale in casa.
Questo disagio è più comune di quanto si possa immaginare, e si verifica in particolar modo in autunno e in inverno. Quando si registra un’elevata percentuale di umidità in casa, è necessario intervenire prontamente, perché la sua presenza ha dei risvolti negativi. Infatti, rappresenta un pericolo per la salute dei residenti, anche perché è responsabile della formazione di muffa.
Vediamo allora cosa fare per raggiungere il livello di umidità ideale in casa.
Qual è il tasso di umidità ideale in casa?
L’umidità ottimale in casa, o comunque in un ambiente chiuso, non dovrebbe mai avere una percentuale minore del 40-45% e mai superiore al 50-55%. Mantenere l’umidità entro questi intervalli è essenziale per garantire un ambiente salubre e confortevole.
Quando l’aria è troppo secca, infatti, possono sorgere problemi per la salute, come irritazioni delle vie respiratorie, secchezza della pelle e degli occhi, e un aumento della suscettibilità alle infezioni.
Ma non solo! Anche i materiali di costruzione e gli arredi possono risentirne: il legno può deformarsi e creparsi e i tessuti possono diventare fragili e danneggiarsi più facilmente.
D’altra parte, un tasso di umidità superiore al 55% crea un ambiente ideale per la proliferazione di elementi indesiderati, che possono causare o aggravare problemi respiratori, allergie e asma, e la formazione di condensa sulle superfici fredde.
Mantenere l’umidità relativa nei livelli ottimali non solo contribuisce al comfort termico, ma è anche un fattore chiave per preservare l’integrità degli arredi e delle strutture della casa. Materiali come il legno e i tessuti possono beneficiare di un ambiente controllato, durando più a lungo e mantenendo il loro aspetto migliore.
Ma come raggiungere i parametri giusti, quindi mantenere il tasso di umidità ideale in casa? Sono diverse le soluzioni a cui puoi ricorrere, e te le illustreremo nel corso di quest’articolo.
Elevata quantità di umidità in casa: i segnali di allarme a cui porre attenzione
Quando la percentuale di umidità in casa raggiunge livelli troppo alti il problema viene evidenziato da alcuni inequivocabili segnali:
- odore di muffa;
- macchie di bagnato sui muri;
- intonaco sollevato in alcuni punti;
- condensa sui vetri;
- allergie respiratorie dei residenti.
Se noti uno o più di questi segnali, è arrivato il momento di intervenire per ripristinare l’umidità giusta in casa prima che si arrivi alla conseguente formazione di muffa, pericolosa per le tue pareti e la tua salute.
Cosa determina la formazione di umidità in casa?
Le cause dell’umidità nelle abitazioni possono essere svariate.
Sicuramente però le principali sono:
- presenza di infiltrazioni che fanno entrare acqua all’interno;
- ponti termici come conseguenza di un cattivo isolamento;
- scarsa ventilazione degli ambienti;
- perdite o guasti che causano umidità accidentale.
Come raggiungere e mantenere la giusta umidità in casa?
Per raggiungere il tasso di umidità ideale in casa è consigliabile:
- aprire le finestre per arieggiare gli ambienti tutti i giorni in modo corretto;
- tenere libere le bocchette di areazione, se presenti;
- evitare di stendere il bucato in casa;
- isolare e coibentare muri esterni e tetto.
Per ottenere l’umidità ideale un ruolo fondamentale è svolto dagli infissi. Se hai delle vecchie finestre dotate di vetro singolo, che chiudono male e sono poco isolanti è proprio questa la causa del mancato raggiungimento dell’umidità ideale in casa. A confermarlo può essere la formazione di muffa nei pressi degli infissi, o l’ingresso di aria fredda dagli angoli.
L’unico modo per risolvere il problema e raggiungere il comfort ottimale in casa è installare nuovi infissi isolanti.
Gli infissi in PVC e gli infissi in alluminio a taglio termico, assicurano un’elevata capacità di isolamento, aiutandoti a raggiungere e a mantenere il grado di umidità ideale in casa.
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Un esempio è il modello Sintesi di Schulz, una finestra dotata di un braccetto a risparmio energetico che permette di regolare il flusso d’aria entrante.
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